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mercoledì 29 aprile 2015

Vademecum sugli obblighi connessi all’assicurazione Inail

Nella  sezione Faq del sito dell’Inail sono riportate le risposte rilasciate dall’Istituto  ai principali quesiti avanzati dai datori di lavoro in merito alle obbligazioni connesse alla gestione del rapporto assicurativo.

Avvio di un'attività

Tutto ciò che serve per iniziare - Per avviare un'attività occorre darne comunicazione all'Inail contestualmente al suo inizio. In caso di lavori di particolare natura o da avviare con urgenza, è possibile farlo, motivando il ritardo, entro i cinque giorni dall'inizio delle attività. La mancata o tardiva denuncia di avvio attività all'Inail può comportare l'applicazione di sanzioni civili.
Un'unica operazione in pochi passaggi: registrarsi online con ComUnica – Per le imprese è prevista la funzione ComUnica. Si tratta di  una procedura esclusivamente telematica che coinvolge le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'Agenzia delle entrate, l'Inail e l'Inps. Usando ComUnica è possibile espletare tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l'iscrizione al Registro delle imprese e, se sussistono i presupposti di legge, per fini previdenziali, assistenziali e fiscali, nonché per l'ottenimento del codice fiscale e della Partita Iva.

Quali sono gli adempimenti Inail realizzati attraverso ComUnica? -  La Comunicazione unica consente alle imprese di effettuare la denuncia di iscrizione, le denunce di variazioni anagrafiche, le aperture e le cessazioni di Pat (Posizioni assicurative territoriali) nonché la denuncia di cessazione di attività.
Sono escluse le denunce di variazioni inerenti il rischio assicurato ai sensi dell'applicazione delle Tariffe dei premi nonché i dati retributivi.

Chi sono i soggetti interessati? - Comunicazione unica può essere utilizzata dalle imprese e dai loro intermediari (consulenti del lavoro, servizi istituiti da associazioni di categoria, ecc.).

Casi particolari -  L'utilizzo della Comunicazione unica non è previsto per le nuove iscrizioni di soggetti che non sono imprese e per i soggetti con polizze speciali. In questi casi devi effettuare le denunce direttamente all'Inail con modalità telematica.

Quando è possibile effettuare la denuncia di iscrizione direttamente all'Inail -L'utilizzo della Comunicazione Unica non è previsto per i soggetti che non sono imprese e per i soggetti con polizze speciali. In tali casi devi effettuare la denuncia di iscrizione/di esercizio con modalità telematica (dal 1° luglio 2013). Gli intermediari devono utilizzare la denuncia di iscrizione/di esercizio telematica nella sezione dei Servizi online disponibili sul sito Inail.
Per ogni richiesta di apertura di una posizione assicurativa l'Inail rilascerà un certificato d'iscrizione.

Che cos'è il Certificato d'iscrizione? - Per ogni tua richiesta di apertura di una posizione assicurativa la sede Inail rilascia un certificato di assicurazione (o polizza assicurativa), che viene inviato nel giro di pochi giorni dalla denuncia di iscrizione. Il certificato di assicurazione, adottato dall'Inail nel novembre 2008, è stato realizzato in collaborazione con esperti in materia di semplificazione del linguaggio amministrativo per renderlo più chiaro e contenere le spese di spedizione del certificato. In questo modo, al datore di lavoro viene inviato il solo certificato, mentre qui puoi consultare la cosiddetta legenda, ossia la spiegazione delle voci contenute nel documento.

Denuncia di prima iscrizione armamento


Chi deve fare la denuncia -  Sono obbligati al pagamento dei premi e dei contributi all'Istituto assicuratore i datori di lavoro compresi in:
-         armatore di navi;
-         armatore di galleggianti adibiti alla navigazione;
-         armatore di galleggianti adibiti alla pesca marittima;
-         concessionario di servizi radiotelegrafici di bordo;
-         concessionario di altri servizi di bordo autorizzati dalla competente Autorità marittima, nonché un'impresa di navigazione aerea solo per la contribuzione di maternità.

Quali sono gli adempimenti di un armatore per la denuncia di prima iscrizione della nave – E’ necessario presentare entro il giorno dell'iscrizione della nave nei registri portuali la denuncia di prima iscrizione con l'indicazione del tipo di nave, del servizio a cui essa è adibita, del numero delle persone previste dalla tabella di armamento e dell'ammontare annuo presunto delle retribuzioni dell'equipaggio. Per le navi i cui equipaggi sono arruolati alla parte e nei confronti dei quali vengono applicate tabelle di retribuzioni convenzionali ai sensi dell'articolo 32 del Testo unico 1124/1965, la denuncia deve indicare la composizione dell'equipaggio con le relative qualifiche. Se è prevista una quota di contribuzione a carico dei lavoratori, il datore di lavoro è autorizzato al versamento anche di tale quota, trattenendola sulle retribuzioni corrisposte.

Quali sono gli adempimenti per un altro soggetto? – Le imprese del volo o  concessionarie di altri servizi di bordo sono obbligate al pagamento di premi e contributi all'Istituto assicuratore. La denuncia di prima iscrizione deve essere effettuata accedendo ai servizi on line.
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Le sanzioni previste


Il mancato adempimento degli obblighi di denuncia di esercizio comporta delle sanzioni amministrative ed il pagamento delle somme aggiuntive previste dalle leggi in materia.

Modifica dell'attività


Cosa fare quando l’attività di impresa si trasforma -  Bisogna comunicare all'Inail le variazioni intervenute nell'attività assicurata che comportino modificazioni di estensione e di natura del rischio (tipo di lavorazione svolta , macchinari diversi da quelli denunciati, inclusione nel rapporto assicurativo di altri lavoratori) per i dipendenti, per il titolare assicurato, per i soci e per i collaboratori familiari.  Inoltre, bisogna denunciare le variazioni riguardanti l'individuazione del titolare dell'azienda, il suo domicilio e la sua residenza, nonché la sede dell'azienda stessa. La mancata comunicazione all'Inail delle variazioni intervenute può comportare l'applicazione di sanzioni civili o amministrative.

Quali sono le tipologie di variazione? - Le modifiche all'attività svolta possono essere di due tipi, anagrafiche o rispetto alle attività svolte, in particolare possono verificarsi e devono essere comunicate:
-         variazioni anagrafiche, riguardano l'individuazione del titolare dell'azienda, il suo domicilio e la sua residenza, nonché la sede dell'azienda stessa (cambiamento del legale rappresentante, variazione di indirizzo, di ragione sociale);
-         variazioni oggettive, riguardano la modifica totale o parziale dell'attività già assicurata (cambiamento, avvio nuova lavorazione, cessazione o scorporo di una o più lavorazioni);
-         variazioni soggettive, inclusione o esclusione di lavoratori nel rapporto assicurativo.
Anche l'apertura di una nuova sede di lavoro costituisce una variazione, in quanto il datore di lavoro è già titolare di un rapporto assicurativo.

La denuncia di nuovo lavoro temporaneo

Cosa fare prima di iniziare un lavoro "a termine" -  Tutti i datori di lavoro debbono comunicare all'Inail i cosiddetti nuovi lavori a carattere temporaneo, che rispondono a due requisiti di base:
-         abbiano un termine finale certo determinato o determinabile, anche se di lunga durata;
-         siano classificabili in una voce di tariffa già presente nella Posizione assicurativa territoriale (Pat) attiva presso la sede Inail in cui la ditta ha la propria sede legale. Rientrano in tale casistica non solo i lavori edili, idraulici, stradali, di linee di trasporto e di distribuzione, di condotta, ma anche tutti gli altri lavori aventi le suddette caratteristiche (gestione temporanea di un servizio di mensa scolastica, appalto del servizio di pulizia di edifici privati o pubblici, ecc.).
Il datore di lavoro è tenuto a presentare una denuncia di variazione
Denuncia di esercizio, variazione e cessazione

Denuncia di variazione nel caso di:
-         nuovi lavori a carattere stabile, per i quali cioè non sia previsto un termine finale;
-         lavori a carattere temporaneo che riguardano attività non ancora denunciate all'Istituto (nuovo rischio);

Quando e come va presenta? - I datori di lavoro non titolari di un rapporto assicurativo presso Inail devono compilare la denuncia contestualmente all'inizio dei lavori (in questo caso si parla di denuncia di esercizio). I datori di lavoro già titolari di un rapporto assicurativo hanno, invece, 30 giorni di tempo dall'inizio del lavori per compilarla (denuncia di variazione). Il modulo deve riportare in maniera dettagliata tutte le informazioni e notizie così come previsto nelle istruzioni per la compilazione.
Chiusura attività

Chiudere un'attività in pochi passaggi -  La comunicazione all'Inail della chiusura delle attività lavorative a rischio deve avvenire entro trenta giorni dalla loro cessazione. La mancata comunicazione di cessazione dell'attività entro trenta giorni comporta l'applicazione di sanzioni amministrative.

Il libro unico del lavoro

Finalità del Libro Unico - Il Libro unico del lavoro ha la funzione di documentare lo stato effettivo di ogni singolo rapporto di lavoro e rappresenta per gli organi di vigilanza lo strumento attraverso il quale verificare lo stato occupazionale dell'impresa.
I datori di lavoro privato, a meno che non siano  datori di lavoro domestico, dovranno istituire e tenere il Libro unico del lavoro, sul quale iscrivere i lavoratori subordinati, i collaboratori coordinati e continuativi (con o senza progetto) e gli associati in partecipazione con apporto lavorativo.
Tenuta del Libro unico - Il Libro unico del lavoro si realizza mediante uno dei seguenti sistemi:
-         elaborazione e stampa meccanografica su fogli mobili a ciclo continuo, preventivamente numerati in ogni pagina e vidimati dall'Inail o da soggetti abilitati (tipografie);
-         a stampa laser, con autorizzazione preventiva dell'Inail alla stampa e alla generazione della numerazione automatica;
-         su supporti magnetici o a elaborazione automatica dei dati, che garantiscano la consultabilità, la inalterabilità, la integrità dei dati, la sequenzialità cronologica. Questa modalità di tenuta è sottratta agli obblighi di vidimazione e autorizzazione dell'Inail. Per avvalersi di tale modalità bisogna farne comunicazione alla Direzione territoriale del lavoro prima della messa in uso con indicazioni dettagliate delle caratteristiche tecniche del sistema adottato.

Termini per le registrazioni -  Le registrazioni obbligatorie sul Libro unico del lavoro devono avvenire entro la fine del mese successivo a quello di riferimento.

Luogo di tenuta e conservazione -  Il Libro unico è tenuto e conservato, in alternativa, presso:
-         la sede legale dell'Impresa;
-         lo studio dei consulenti del lavoro o di altro professionista abilitato;
-         i servizi ed i centri di assistenza delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle altre piccole imprese, anche in forma cooperativa.

Il datore di lavoro, i professionisti autorizzati o i servizi e i centri di assistenza delle associazioni di categoria che detengono il Libro unico del lavoro hanno l'obbligo di conservarlo per la durata di cinque anni dalla data dell'ultima registrazione.

Il premio assicurativo

Chi deve pagare il premio assicurativo? - Il costo dell'assicurazione, il cosiddetto premio, è a carico del datore di lavoro, dell'artigiano senza dipendenti o del lavoratore autonomo dell'agricoltura e si distingue in premio ordinario e premio speciale. In caso di mancato o tardato pagamento del premio sono applicate sanzioni civili.

Pagamento del premio assicurativo in autoliquidazione

Come versare il premio assicurativo con l'autoliquidazione -  I datori di lavoro soggetti all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, anche gli artigiani senza dipendenti, devono pagare ogni anno il premio mediante l'autoliquidazione: il procedimento che  consente di determinare e versare direttamente il premio infortuni e malattie professionali, il premio silicosi ed asbestosi nonché il premio speciale artigiani. Sono esclusi, invece, i datori di lavoro tenuti a pagare i "premi speciali unitari".
Con tale procedimento, inoltre, vengono riscossi dall'Inail anche i contributi associativi per conto delle associazioni di categoria convenzionate.

Gli adempimenti -  Entro la data di scadenza, attraverso la procedura Al.P.I. (Autoliquidazione Premi Inail) online, si dovrà:
-         calcolare il premio anticipato per l'anno in corso (rata), sulla base delle retribuzioni effettive dell'anno precedente (rata) e il conguaglio per l'anno precedente (regolazione);
-         conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione, al netto di eventuali riduzioni contributive;
-         pagare il premio di autoliquidazione utiizzando il "Modello di pagamento unificato – F24" o il "Modello di pagamento F24 EP (Enti Pubblici)" in caso di Enti ed Organismi pubblici indicati nelle tabelle A e B allegate alla legge 720/1984;

Successivamente, dovrà essere presentata la dichiarazione delle retribuzioni telematica, comprensiva dell'eventuale comunicazione del pagamento in quattro rate (leggi 449/1997 e 144/1999), nonché della domanda di riduzione del premio artigiani (legge 296/2006) in presenza dei requisiti previsti, utilizzando i servizi telematici Invio dichiarazione salari o Al.P.I. (Autoliquidazione Premi Inail) online.
Si ricorda che a partire dal 2012 i pagamenti dei premi e accessori eseguiti con modello di versamento unificato F24 e F24EP in scadenza tra il 1° ed il 20 di agosto di ogni anno possono essere effettuati entro il giorno 20 agosto senza alcuna maggiorazione, ai sensi dell'art. 3-quater del decreto lege 16/2012 convertito dalla legge 44/2012.
Gli adempimenti dell'Inail - L'Istituto invia:
-         la comunicazione del tasso di premio che verrà applicato per l'anno successivo su ogni posizione assicurativa territoriale e i criteri applicati per determinarlo (Modello 20SM "Classificazione e tassazione rischio assicurato");
-         la documentazione relativa alla dichiarazione delle retribuzioni (Modello 1031 "Modulo per la dichiarazione delle retribuzioni" e relative informazioni);
-         le basi di calcolo con i dati per il conteggio dei premi e degli eventuali contributi associativi per la regolazione del premio e per la rata anticipata (Modulo per la comunicazione delle Basi di calcolo premi e dei contributi associativi) consultabili nella Guida all'autoliquidazione 2012/2013.

La richiesta del Documento unico di regolarità contributiva
Che cos'è il Durc? - È un certificato unico che attesta la regolarità contributiva di un'impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché in tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di Inps, Inail e Casse Edili. In questo modo, le imprese effettuano un'unica richiesta di rilascio della regolarità contributiva a uno degli enti citati, anziché tre (ciascuna per ogni ente) come avveniva in passato.

La gestione dei rapporti di lavoro
ClicLavoro, come inviare le comunicazione obbligatorie -  Il sistema informatico di invio delle comunicazioni ha sostituito le vecchie modalità di comunicazione cartacea . In questo modo, le comunicazioni di assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei rapporti di lavoro devono avvenire esclusivamente per via telematica ai Servizi per l'impiego, utilizzando il canale disponibile su ClicLavoro - Il portale pubblico per il lavoro.

Unimare, il sistema informatico per le comunicazione obbligatorie nel settore marittimo -  Tutti gli armatori e le società di armamento devono comunicare assunzioni, trasformazioni, proroghe e cessazioni contrattuali attraverso il modello unico Unimare. Si tratta di un servizio informatico che permette al datore di lavoro di raccogliere tutte le comunicazioni obbligatorie relative ai propri dipendenti in caso di imbarco e sbarco dei marittimi e di tutti coloro che prestano servizio a bordo della nave.

La gestione di un lavoratore domestico -  I datori di lavoro domestico devono effettuare le comunicazioni obbligatorie per l'assunzione, la cessazione, la trasformazione e la proroga dei rapporti di lavoro relativi a colf e badanti all'Inps, tramite la procedura telematica raggiungibile dall'home page del portale nella sezione Come fare per – Gestire un lavoratore domestico.

La denuncia nominativa per soci, collaboratori, coadiuvanti artigiani e non artigiani -  I datori di lavoro artigiani e non artigiani sono tenuti a presentare, prima dell'inizio dell'attività lavorativa, la denuncia nominativa all'Inail dei seguenti lavoratori, a meno che non siano oggetto della comunicazione preventiva di instaurazione del rapporto di lavoro:
-         collaboratori e coadiuvanti delle imprese familiari;
-         coadiuvanti delle imprese commerciali;
-         soci lavoratori di attività commerciale e di imprese in forma societaria.

L’utilizzo dei buoni lavoro

Che cos'è il lavoro occasionale di tipo accessorio? -  Sono prestazioni di lavoro accessorio le attività lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno solare.
Il lavoro occasionale accessorio è oggi applicabile a tutte le tipologie lavorative e di prestatori, nei limiti del compenso economico previsto. Esistono alcune eccezioni
per imprenditori commerciali o professionisti e per il settore agricolo.
La Riforma del lavoro prevista dalla legge 92/2012 ha modificato la precedente normativa contenuta nell'articolo 70 del decreto legislativo 276/2003, semplificando il quadro normativo e confermando la finalità del lavoro accessorio di ricondurre nella legalità attività prestate abitualmente "in nero".

Come avviene il pagamento della prestazione -  Il pagamento è realizzato attraverso i cosiddetti voucher o buoni lavoro, che garantiscono la retribuzione e la copertura previdenziale presso l'Inps e quella assicurativa presso l'Inail. La caratteristica principale di questo rapporto di lavoro è rappresentata dalla forma di pagamento della prestazione che va effettuata consegnando al lavoratore esclusivamente un buono lavoro (cosiddetto voucher) il cui valore nominale è pari a 10 euro, nel quale sono compresi la contribuzione previdenziale in favore dell'Inps (13%), quella assicurativa contro gli infortuni presso l'Inail (7%) nonché il compenso al concessionario per la gestione del servizio (5%).
La gestione di un lavoratore migrante - Il fenomeno della mobilità extranazionale dei lavoratori, profondamente cambiato nel corso degli anni, ha sviluppato processi di integrazione tra i popoli, influendo tra l'altro sul bisogno di tutela e sul livello di protezione sociale da garantire.
Si è, quindi, pervenuti in campo internazionale all'adozione di strumenti normativi idonei a coordinare e armonizzare le singole normative nazionali, per affermare i diritti di sicurezza sociale dei lavoratori ed evitare che il lavorare all'estero possa pregiudicare l'esercizio dei loro diritti.
In Italia il lavoro è costituzionalmente garantito, infatti l'articolo 35 della Costituzione dispone "La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intese ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero".
Inoltre, l'articolo 38, comma 2 della Costituzione, afferma il principio della tutela del lavoratore in caso di infortunio "I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria."
La tutela previdenziale assistenziale e sanitaria, quindi, dei lavoratori è garantita anche quando la loro attività lavorativa viene svolta all'estero. Ciò avviene attraverso i Regolamenti dell'Unione Europea, le Convenzioni internazionali che l'Italia ha stipulato con alcuni Paesi extracomunitari, o in assenza di queste la tutela è realizzata attraverso la normativa nazionale contenuta nella legge 398 del 1987.
Anche il lavoratore extracomunitario, proveniente da un Paese con in quale non esiste una Convenzione in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionale, dovrà obbligatoriamente essere assicurato presso l'Inail dal suo datore di lavoro, e riceverà la medesima tutela prevista per i lavoratori italiani impiegati nello stesso settore con analoghe mansioni.

Sicurezza sul lavoro: le agevolazioni tariffarie
Di cosa si tratta? È una riduzione o un aumento del tasso medio nazionale che
si applica alla singola azienda in relazione a specifiche situazioni, indicative di un minore o maggiore rischio a livello aziendale.
La riduzione è fissa o variabile in relazione a parametri prefissati.

A cosa serve? - A "personalizzare" l'indice di rischiosità nazionale, indicato nelle tariffe dei premi.
Le tariffe dei premi per le gestioni artigianato, industria, terziario e altre attività

 E’ il decreto ministeriale 12 dicembre 2000 a stabilire le nuove tariffe dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali delle gestioni: industria, artigianato, terziario, altre attività, e relative modalità di applicazione.

L'inquadramento dei datori di lavoro nelle gestioni tariffarie -  Le tariffe dei premi sono distinte per ciascuna delle seguenti gestioni:
-         industria;
-         artigianato;
-         terziario;
-         altre attività.

I datori di lavoro sono inquadrati in queste gestioni tariffarie secondo la classificazione disposta ai fini previdenziali e assistenziali in base all'articolo 49 della legge 88/1989, tenendo conto anche delle specifiche disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 38/2000.
Per i datori di lavoro non soggetti alla classificazione prevista dall'articolo 49 della legge 88/89 l'inquadramento è effettuato direttamente dall'Inail ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 38/2000.
L'Inail, accertato in qualsiasi momento che l'inquadramento del datore di lavoro è errato, procede alle necessarie rettifiche con provvedimento motivato.
Il datore di lavoro, qualora ritenga che l'inquadramento applicato dall'Inail sia errato, tanto in sede di prima applicazione che in sede di successive modifiche, può chiedere le necessarie rettifiche con domanda motivata da presentare alla sede dell'Inail territorialmente competente.

Cosa sono i repertori analitici delle lavorazioni -  Sono lo strumento operativo utilizzato dagli addetti dell'Inail per la classificazione a tariffa delle lavorazioni aziendali, cioè per l'individuazione della voce o delle voci di tariffa applicabili in concreto all'attività aziendale. I repertori analitici costituiscono una utile "guida" per gli Operatori interni, senza tuttavia sovrapporsi alle norme e alle istruzioni tecniche diramate dall'Inail. I repertori analitici riguardano:
-         tariffe gestione industria;
-         tariffe gestione artigianato;
-         tariffe gestione servizi;
-         tariffe gestione altre attività.

L'aggiornamento dei repertori analitici -  La considerevole quantità di riferimenti contenuta nei RR.AA., nonché la necessità di adeguare la terminologia utilizzata nelle vigenti Tariffe dei premi, comportano un'opera di costante "restyling" che, tuttavia, non modifica gli indirizzi classificativi vigenti. La versione 2004 dei repertori è stata ottenuta anche con la collaborazione degli utenti, che l'Inail ringrazia e invita a perseverare in questa preziosa attività di segnalazione, anche per il futuro. Le comunicazioni al riguardo potranno essere inviate all'indirizzo di posta elettronica contarp@inail.it.
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Le tipologie -   Nel primo biennio di attività il tasso medio nazionale può essere ridotto o aumentato, in misura fissa del 15%, in relazione alla situazione dell'azienda per quanto riguarda il rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.


In riduzione: Chi può beneficiarne? - Prevista dall'articolo 20 del decreto ministeriale del 12 dicembre 2000, la riduzione può essere richiesta, su domanda, da tutti i datori di lavoro in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.

Applicazione delle riduzioni -  La riduzione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sono state adottate le misure di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. La misura dell'oscillazione resta in vigore sino al 31 dicembre dell'anno in cui si completa il primo biennio di attività.

Come si ottiene? - La domanda di riduzione deve essere inviata esclusivamente in modalità telematica attraverso la sezione Servizi online sul sito www.inail.it.
La domanda di riduzione, dalla quale deve risultare l'osservanza delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro, può essere inviata:

-         contestualmente alla della denuncia dei lavori;
-         successivamente alla denuncia dei lavori (in qualsiasi momento, ma non oltre la scadenza del biennio di attività).

Valutazione e decisione -  L'Inail, entro i 30 giorni successivi al ricevimento della domanda, comunica all'azienda il provvedimento adottato adeguatamente motivato.

In aumento: Previsto dall'articolo 21 del decreto ministeriale del 12 dicembre 2000, l'aumento è applicato dall'Inail quando, da provvedimenti degli Organismi pubblici competenti in materia, risulti la mancata osservanza delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro. Il provvedimento dell'Inail, debitamente motivato, è comunicato al datore di lavoro con lettera raccomandata con avviso di ricevimento:

-         oscillazione dopo il primo biennio di attività, che si differenzia in:
-         oscillazione per andamento infortunistico;
-         oscillazione per prevenzione.

Che cos'è l'oscillazione per andamento infortunistico? - Si tratta di un'oscillazione del tasso legata al fenomeno infortunistico aziendale e, più precisamente, all'entità dello scarto tra i valori registrati nella singola azienda e quelli registrati a livello nazionale. In particolare:
-         l'aumento del tasso medio nazionale si applica alle aziende con andamento infortunistico (rapporto oneri-retribuzioni) più oneroso rispetto alla media nazionale;
-         la riduzione del tasso medio nazionale si applica alle aziende con andamento infortunistico (rapporto oneri-retribuzioni) meno oneroso rispetto alla media nazionale;
-         la misura dell'aumento o della riduzione è variabile in rapporto sia all'entità dello scarto tra i valori aziendali e quelli nazionali sia alla dimensione aziendale ed è soggetta a limiti prefissati.

Il tasso elaborato dall'Inail in funzione dell'andamento infortunistico aziendale (tasso medio nazionale aumentato o ridotto in base ai suddetti criteri) è il cosiddetto " tasso applicato" (comunicato dall'Inail al datore di lavoro entro il 31 dicembre di ogni anno).


Che cos'è lo sconto per prevenzione? - L'Inail premia con uno "sconto" denominato "oscillazione per prevenzione" (OT24), le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche e integrazioni).

A cosa serve -  L'"oscillazione per prevenzione" riduce il tasso di premio applicabile all'azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all'Inail. In base al decreto ministeriale 3 dicembre 2010, che ha riscritto il testo dell'articolo 24 del decreto ministeriale del 12 dicembre 2000, la riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno del periodo, come segue:
-         lavoratori-anno;
-         riduzione:
fino a 10                          30%
da 11 a 50                       23%
da 51 a 100                     18%
da 101 a 200                   15%
da 201 a 500                   12%
oltre 500                           7%

Chi può beneficiarne? - Su domanda, tutte le aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (pre-requisiti).
In aggiunta, è necessario che l'azienda abbia effettuato, nell'anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.

Come ottenere la riduzione? - La domanda deve essere inoltrata esclusivamente in modalità telematica attraverso la sezione Servizi online presente sul sito www.inail.it entro il 28 febbraio (29 febbraio in caso di anno-bisestile) dell'anno per il quale la riduzione è richiesta.
Il facsimile del modello di domanda, che deve essere compilata solo online, è disponibile a fondo pagina e nella sezione Modulistica insieme alle relative Istruzioni per la compilazione.

Valutazione e decisione -  L'Inail, entro i 120 giorni successivi al ricevimento della domanda, comunica all'azienda il provvedimento adottato adeguatamente motivato. E' stato predisposto un elenco contenente la documentazione che l'Istituto ritiene utile a dimostrare l'effettuazione degli interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro riportati nel modello OT24 .Tale documentazione viene di norma richiesta, in fase di verifica, alle aziende che presentano l'istanza di riduzione.
Applicazione della riduzione -  La riduzione riconosciuta dall'Inail opera solo per l'anno nel quale è stata presentata la domanda ed è applicata dall'azienda stessa, in sede di regolazione del premio assicurativo dovuto per lo stesso anno.

Requisiti -  Per quanto riguarda la regolarità in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro, il requisito s'intende realizzato qualora siano osservate tutte le disposizioni obbligatorie con riferimento alla situazione presente alla data del 31 dicembre dell'anno precedente quello cui si riferisce la domanda.
L'oscillazione per prevenzione (art. 24 M.A.T.), inoltre, rientra tra i "benefici normativi e contributivi" previsti dal decreto ministeriale 24 ottobre 2007. Pertanto, per fruire della riduzione, è necessario che, al momento della concessione del beneficio, i datori di lavoro siano in possesso dei seguenti requisiti:
-         applicazione integrale della parte economica e normativa degli accordi e dei contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, nonché degli altri obblighi di legge;
-          inesistenza, a carico del datore di lavoro o del dirigente responsabile, di provvedimenti, amministrativi o giurisdizionali, definitivi in ordine alla commissione delle violazioni, in materia di tutela delle condizioni di lavoro, di cui all'allegato A del decreto ministeriale del 24 ottobre 2007 o il decorso del periodo indicato dallo stesso allegato per ciascun illecito (cd. "cause ostative");
-         il possesso della regolarità contributiva nei confronti di Inail e Inps e, per il settore edile, anche delle Casse Edili.
Come richiedere gli incentivi
Sono previsti incentivi alle imprese per realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L'Inail finanzia in conto capitale progetti di investimento e di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. I contributi Inail sono destinati alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

L'accesso ai finanziamenti prevede l'invio telematico delle domande rispettando i seguenti passaggi operativi:
-         inserimento della domanda online nell'area dedicata dei Servizi online del portale dell'Inail per poter raggiungere il punteggio minimo di ammissibilità;
-         download del codice identificativo;
-         invio della domanda online secondo le modalità previste negli Avvisi pubblici regionali. 

La comunicazione dei nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Il datore di lavoro o il dirigente hanno l'obbligo di comunicare in via telematica all'Inail in caso di nuova nomina o designazione, i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) (articolo18, lettera aa) del decreto legislativo 81/2008 così come modificato dall'articolo 13, lettera f) del decreto legislativo106/2009).
La procedura online è accessibile dal sito dell'Istituto attraverso i Servizi online per la segnalazione in via informatica secondo quanto previsto dalla normativa vigente (Circolare Inail 43/2009).

Le verifiche degli impianti e delle attrezzature
La prevenzione attraverso il controllo dell'efficienza delle attrezzature e della rispondenza alle norme di sicurezza -  Mettere in sicurezza le attrezzature da lavoro fornite ai propri lavoratori è un obbligo di ogni azienda. Collaudi, verifiche e certificazioni sono attività fondamentali per garantire la sicurezza di impianti, processi, materiali e componenti utilizzati nei luoghi di lavoro. Per ogni attrezzatura, durante il proprio ciclo funzionale, vanno accertati la sicurezza di funzionamento e il corretto utilizzo per l'incolumità dei lavoratori e la salvaguardia dell'ambiente. Secondo le disposizioni dell'art. 71 del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i., l'Inail è titolare della prima verifica periodica dopo la messa in servizio di attrezzature e impianti e può intervenire entro quarantacinque giorni dalla richiesta del datore di lavoro. I nuovi ambiti di intervento stabiliti dal decreto prevedono infatti la titolarità dell'Inail per la prima delle verifiche periodiche degli impianti ed attrezzature di cui all'all. VII del DLgs 81/08 e delle Aziende Sanitarie Locali per le verifiche successive.

Prima verifica impianti -  Spetta alle aziende richiedere la verifica all'Istituto al fine di garantire la sicurezza delle attrezzature da lavoro utilizzate. É necessario, inoltre, che il datore di lavoro indichi un soggetto privato abilitato dall'Inail a cui affidare la verifica, nel caso in cui l'Istituto non sia in grado di eseguire il controllo entro 45 giorni dalla sua richiesta. Il Decreto Ministeriale 11/4/2011 prevede infatti che i soggetti titolari (Inail e Asl) possano delegare parte dell'attività di verifica a soggetti privati abilitati secondo le modalità dettate dallo stesso decreto. Le verifiche sono sempre onerose e a carico del datore di lavoro, il quale ha anche l'obbligo di conservare e rendere disponibile la documentazione relativa all'impianto.
L'art. 71 del D.L.gs 81/08 prevede i seguenti adempimenti:
-         denuncia di impianto scariche atmosferiche (DPR 462/2001);
-         immatricolazione di apparecchi di sollevamento persone e materiali (DM 11 aprile 2011);
-         immatricolazione di apparecchi a pressione, insiemi semplici e complessi (DM 11 aprile 2011);
-         richiesta di prima verifica periodica (DM 11 aprile 2011) per sollevamento persone e materiali, apparecchi a pressione, insiemi semplici e complessi, impianti termici (all. 7 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). 

Come presentare la richiesta di verifica -  I datori di lavoro possono fare richiesta all'Inail per via telematica, accedendo ai Servizi online, o inoltrando la richiesta per posta elettronica certificata, indirizzata al dipartimento territoriale di competenza. Analoga procedura può essere attivata per gli adempimenti inerenti la denuncia di impianto di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, disciplinata dal D.P.R. 462/2001.

Percorsi formativi e di riqualificazione professionale


Costruire mattone dopo mattone il sistema della sicurezza: a partire dalle competenze -  L'impegno di Inail in ambito formativo si sviluppa su quattro direttrici principali:
-         la formazione secondo le direttive del decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, con particolare attenzione alle specificità del settore privato e a quelle del settore pubblico: comprende la formazione e i relativi aggiornamenti obbligatori per Rspp/Aspp, Rls, datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori;
-         la formazione specialistica sui sistemi di gestione della sicurezza (Sgsl), per figure quali i progettisti/consulenti e gli auditor (oggi ancora più significativa in base a quanto stabilito dall'articolo 30 del d.lgs n.81/2008). Della formazione specialistica fanno parte anche i percorsi per coordinatori per la progettazione ed esecuzione dei lavori, quelli per i lavoratori addetti a specifiche mansioni (art. 36-37-71-73 del d.lgs n.81/2008);
-            l'alta formazione universitaria, che ricopre notevole importanza nella crescita della cultura della sicurezza. In tale contesto formativo, inoltre, trovano la giusta sintesi le sinergie tra soggetti istituzionali, università, imprese e parti sociali, mediante una progettualità innovativa e aperta alle trasformazioni dell'organizzazione del lavoro. Gli accordi di collaborazione stipulati fra atenei e Inail per la realizzazione di master universitari e corsi di perfezionamento sono numerosi, sia a livello territoriale che centrale;
-         la promozione di percorsi formativi dedicati a target "emergenti", come ad esempio i lavoratori immigrati .

All'offerta formativa si affianca anche la possibilità per aziende e pubbliche amministrazioni di stipulare con l'Istituto accordi e convenzioni per l'organizzazione di percorsi formativi personalizzati. 

Infortuni sul lavoro e malattie professionali

La denuncia di infortunio - Per gli infortuni occorsi alla generalità dei lavoratori dipendenti o assimilati, prognosticati non guaribili entro tre giorni escluso quello dell'evento, il datore di lavoro ha l'obbligo di inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio entro due giorni dalla ricezione del certificato medico (articolo 53 del Testo Unico 1124/1965), indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l'indennizzabilità.A decorrere dal 1° luglio 2013 la denuncia/comunicazione di infortunio deve essere trasmessa all'Inail esclusivamente in via telematica.
Il datore di lavoro è tenuto ad allegare copia del certificato medico qualora provveda alla denuncia/comunicazione di infortunio tramite compilazione del modulo cartaceo. Qualora, invece, la trasmetta per via telematica, è sollevato dall'onere di invio contestuale del certificato medico (Decreto ministeriale 15 luglio 2005).
Il datore di lavoro, al quale l'Inail faccia pervenire la richiesta specifica del certificato medico, è tenuto a trasmettere tale certificazione ai sensi dell' articolo 53, comma 1, del Testo Unico 1124/1965, così come modificato dal Decreto ministeriale 15 luglio 2005.

Se la prognosi si prolunga oltre il terzo giorno escluso quello dell'evento, il datore di lavoro deve inoltrare la denuncia/comunicazione entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato medico. In caso di infortunio mortale o con pericolo di morte, deve segnalare l'evento entro ventiquattro ore e con qualunque mezzo che consenta di comprovarne l'invio, fermo restando comunque l'obbligo di inoltro della denuncia/comunicazione nei termini e con le modalità di legge (articolo 53, comma 1 e 2 del Testo Unico 1124/1965).

Per gli infortuni occorsi ai lavoratori del settore artigianato -  deve provvedere all'inoltro il titolare o uno dei titolari dell'azienda artigiana (articolo 203, comma 1 del Testo Unico 1124/1965).

Nei casi di infortunio occorsi al titolare o a uno dei titolari dell'azienda artigiana, ove questi si trovino nella impossibilità di provvedervi direttamente, l'obbligo di denuncia nei termini di legge si ritiene assolto con l'invio del certificato medico da parte di uno dei predetti soggetti o del medico curante entro i previsti termini, ferma restando la necessità di inoltrare comunque la denuncia/comunicazione per le relative finalità assicurative.

Per gli infortuni occorsi ai lavoratori autonomi del settore agricoltura, provvede il lavoratore autonomo sia per sé che per gli appartenenti al nucleo familiare costituenti la forza lavoro (articolo 25 del Decreto legislativo 38/2000 e articolo 1, comma 7, Decreto ministeriale del 29 maggio 2001). Ove questi si trovi nella impossibilità di provvedervi direttamente, l'obbligo di denuncia nei termini di legge si ritiene assolto con l'invio del certificato medico da parte di tale lavoratore o del medico curante entro i previsti termini, ferma restando la necessità di inoltrare comunque la denuncia/comunicazione per le relative finalità assicurative.

Per gli infortuni prognosticati non guaribili entro tre giorni, escluso quello dell'evento, il datore di lavoro deve inviare una copia della denuncia/comunicazione di infortunio all'Autorità locale di Pubblica Sicurezza (articolo 54 del Testo Unico 1124/1965).

Sanzioni -  Il datore di lavoro deve indicare il codice fiscale del lavoratore. In caso di mancata oppure inesatta indicazione, è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa (articolo 16, legge 251/1982).
In caso di denuncia mancata, tardiva, inesatta oppure incompleta, è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa (articolo 53, Testo Unico 1124/1965 e successive modifiche e integrazioni).
Se l'infortunio è occorso ad un lavoratore autonomo del settore artigianato (articolo 203, comma 1 e 2 del Testo Unico 1124/1965) e del settore agricoltura (articoli 1, comma 8, e 2, Decreto ministeriale del 29 maggio 2001) non è prevista alcuna sanzione amministrativa, ferma restando la perdita del diritto all'indennità di temporanea per i giorni antecedenti l'inoltro della denuncia.
Settore navigazione .-  Chi riveste la  qualità di datore di lavoro, armatore o Comandante della nave su cui è avvenuto l'evento infortunistico è tenuto a denunciare tempestivamente all'Istituto assicuratore gli infortuni occorsi ai suoi dipendenti e che siano stati prognosticati non guaribili entro tre giorni. Se si tratta di infortunio che abbia come conseguenza la morte o il pericolo di morte la denuncia deve essere fatta entro 24 ore dall'infortunio.

La denuncia di malattia professionale - è disponibile per le malattie professionali occorse a:
-         lavoratori dell'industria, dell'artigianato, dei servizi e delle Pubbliche Amministrazioni titolari di rapporto assicurativo con l'Istituto;
-         lavoratori dipendenti delle Amministrazioni statali e studenti delle scuole pubbliche, destinatari della speciale forma di tutela contro gli infortuni e le malattie professionali in Gestione per Conto dello Stato. 

Il servizio non è ancora attivo per le malattie professionali occorse a:
-         lavoratori subordinati a tempo indeterminato del settore agricoltura;
-         lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari e di riassetto e pulizia locali;
-         lavoratori occasionali di tipo accessorio del settore agricoltura e di datori di lavoro privati cittadini; 

Il datore di lavoro che provveda alla trasmissione della denuncia di malattia professionale per via telematica è sollevato dall'onere di invio contestuale del certificato medico; l'Inail deve richiederne l'invio al datore di lavoro nella sola ipotesi in cui non lo abbia già ricevuto dal lavoratore o dal medico certificatore (Circolare Inail 36/2010).

La  denuncia di silicosi/asbestosi - è disponibile per le malattie professionali occorse a:
-         lavoratori dell'industria, dell'artigianato, dei servizi e delle Pubbliche Amministrazioni titolari di rapporto assicurativo con l'Istituto;
-         lavoratori dipendenti delle Amministrazioni statali e studenti delle scuole pubbliche, destinatari della speciale forma di tutela contro gli infortuni e le malattie professionali in Gestione per Conto dello Stato.

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